Islam Khoja ensemble

La madrasa Islam Khodja occupa un posto fondamentale nell’insieme di Ichan-Kala, facendo da sfondo al minareto Islam Khodja con la sua facciata principale adiacente. Il suo piccolo cortile è stato costruito con 42 hudzhra a un piano. Il secondo piano comprende solo il gruppo d’ingresso ed è decorato con una magnifica facciata in maiolica. La facciata principale della madrasa è decorata con rivestimenti in maiolica bianco-blu scuro, timpani e strisce smaltate. La parte sud-orientale della madrasa presenta un’enorme cupola bassa. Questa madrasa è una costruzione architettonica unica, che rivela l’influenza del tempo e lo spirito di ispirazione creativa dei maestri nazionali.  

I maestri Bolta Vaisov e Madiminov hanno realizzato la decorazione degli smalti della madrasa sulla base degli schizzi di Ishmukham-mad Khudaiberdiev. Le abilità degli architetti e dei maestri sono visibili nelle forme architettoniche che contrastano con le combinazioni, abilmente utilizzate nello spazio limitato. Il mikhrob (nicchia di preghiera nel muro della moschea, rivolta verso la Mecca) è rifinito con maioliche e un gunch intagliato. Le 42 stanze della madrassa ospitano oggi un museo di arti applicate, che espone opere d’arte locali che vanno dalle vesti ricamate delle donne in chetvan alla targa originale in legno intagliato dell’Ota Darvoza. Sono rappresentate le lavorazioni in metallo e in pelle, le piastrelle e le sculture in marmo e legno. La moschea è coronata da una cupola dalla caratteristica forma persiana.

Di fronte alla madrassa si trova la prima scuola russa costruita a Khiva (1912), che oggi ospita una piccola mostra dedicata al primo fotografo dell’Uzbekistan Khudaybergon Devanov (1879-1940). Per un certo periodo Devanov fu il fotografo ufficiale di Muhammed Rakhim Khan, che gli garantì un accesso senza precedenti. Le meravigliose immagini rivelano un’inquietante commistione tra l’antico e il sovietico, dai ritratti dei khan alle riunioni politiche, tutte sviluppate da enormi negativi in vetro.