Valle di Besh-Tash

La valle di Besh-Tash significa “Cinque Pietre” in kirghiso e il nome deriva da cinque alte pietre erette che sono state trovate nella parte superiore di questo parco nazionale. Il parco di Besh-Tash è stato istituito nel distretto di Talas per preservare le foreste naturali e i prati di alta quota, unici nel loro genere. Besh Tash può essere raggiunta facilmente da Talas poiché inizia a soli 13 km a sud di essa. AAll’ingresso del parco c’è un cancello dove è necessario pagare il biglietto d’ingresso.

La riserva si trova ad un’altitudine compresa tra i 1100 e i 3600 metri sul livello del mare e la sua superficie è di circa 2.000 metri.a superficie totale del parco nazionale è di 13 701 ettari. I è circondata da catene montuose su tre lati tre lati da montagne che fanno parte del sistema Talas Ala-Too. Una parte dell’area è riservata a scopi ricreativi e altre aree, più strettamente protette, non sono consentite ai turisti.

Le rocce della valle sono impressionantemente alte e multicolori e le montagne sono molto ripide. Secondo i forestali, alcune rocce hanno un nome proprio. Per esempio, la roccia su cui vivono le capre di montagna si chiama “Vita”.

Il parco di Besh Tash è stato fondato nel 1996 e comprende più di 800 specie di piante e animali come orsi bruni, leopardi delle nevi, linci del Turkestan, falchi e aquile.

Nel territorio del parco scorre il fiume Besh-Tash, nel quale vivono le trote arcobaleno. Ad un’altitudine di 2997 m si trova anche un piccolo lago di forma ovale chiamato Beshtash, con una profondità di 28 m, che copre un’area di circa 0,5 km2. Il lago è di colore turchese durante l’estate.

Leggende della pietra di Besh-Tash

La leggenda più popolare racconta di una famiglia con cinque figli. Un uomo aveva cinque figli, ma tutti non obbedivano ai genitori e, una volta cresciuti, fuggirono dalla casa paterna, lasciando soli gli anziani genitori. Per molto tempo i genitori cercarono i loro figli. A quel tempo, nel villaggio si diffuse la voce che i briganti si erano annidati nelle montagne vicine, derubando categoricamente tutti. Un giorno, alcune persone si rivolsero al padre dicendogli che potevano essere i suoi figli, cosa a cui ovviamente il padre si rifiutò di credere. Tuttavia, decisero di confermare se le voci erano vere.

Camminarono a lungo lungo lungo le ripide scogliere e all’improvviso, su un piccolo sentiero, un uomo attaccò il vecchio. Voleva colpire l’anziano ma la madre riconobbe il figlio nel rapinatore grazie alla voglia che aveva sull’orecchio. La donna gridò: “Mendibek! Non toccare tuo padre, maledetto!”. Il rapinatore rimase confuso per un minuto e si allontanò di corsa. Seguendolo, il vecchio gridò disperato: “Tu, figlio mio, hai alzato la mano su di me. Maledico te e i tuoi fratelli!”. Appena pronunciate queste parole, i fratelli si dispersero in diverse direzioni ma non fecero in tempo a saltare sui loro cavalli che si bloccarono e si trasformarono in pietre. Da allora, questa gola è stata chiamata Besh Tash.

Grazie per le foto @j1becca