Antico insediamento Ershi, Mingtepa

Mingtepa, Davan, Ershi

All’inizio del I millennio a.C., nella Valle di Fergana sorse uno stato con una sviluppata cultura agricola. Secondo le cronache cinesi, si chiama Davan. L’origine del nome è associata all’etnonimo Tochar, una forte tribù nomade e t a capitale di Davan era la città di Ershi (rovine nel moderno villaggio di Markhamat, 30 chilometri a sud-ovest di Andijan). In tempi successivi la città fu chiamata Mingetepa. Le antiche città sottoposte a diverse regole tendono ad avere molti nomi.

Lo stato che apparve era governato da una dinastia di re locali. Il loro potere era limitato da un consiglio di anziani della società. Il consiglio eleggeva e destituiva lo zar, risolveva questioni di guerra e di pace, stabiliva e interrompeva le relazioni diplomatiche con altri Paesi.

Le decisioni del consiglio degli anziani erano richieste anche ai governanti delle singole città. Il sostegno dello Stato era costituito dai membri liberi delle comunità rurali. In caso di guerra, veniva reclutato un esercito di 60 mila persone armate di archi e lance.

L’economia utilizzava il lavoro degli schiavi, ma la schiavitù era di natura più domestica poiché il ruolo principale nella produzione era svolto dalla comunità rurale. La base dell’economia di Davan era l’agricoltura irrigua. I membri della comunità coltivavano riso, grano, cotone, erba medica e uva, da cui si ricavava un ottimo vino. L’orgoglio di Davan erano i cavalli purosangue, famosi in tutta l’Asia centrale.

mura della città di ershi

La popolazione di Fergana era di circa 300 mila persone. Gli abitanti di Davan avevano un aspetto caucasico, erano molto alti e avevano un’altezza di circa 1.000 metri.  2 metri in media e parlavano una delle lingue dell’Iran orientale. A Fergana c’erano fino a 70 città e paesi. Gli scavi archeologici hanno rivelato che la maggior parte di loro viveva in piccoli villaggi e case ben fortificate e in grado di resistere alle invasioni nemiche.

Statue di cittadini di Davan provenienti da Mingtepa

La capitale Ershi era circondata da diverse file di fortificazioni. La parte centrale era circondata da forti mura con torri in mattoni di adobe. I confini orientali dello stato erano difesi dalla città di Yu. Gli archeologi hanno trovato le sue rovine 8 km a nord della moderna Uzgen, vicino al villaggio di Shu-Rabashat. Da est, ovest e nord era circondata da alte mura difensive con torri.  

Un forte fiume proteggeva gli accessi da sud. Le mura della cittadella sovrastano i piccoli edifici residenziali, costruiti in mattoni di adobe, le cui rovine sono ancora alte 12 metri.  

Mingtepa

Davan si trovava sulla strada della Grande Via della Seta. In seguito, durante il dominio dei Turchi nel Medioevo, questa città prese un nuovo nome: Mingtepa. Mingtepa stava gradualmente cadendo in rovina. La riduzione delle attività commerciali sulla Grande Via della Seta e le numerose conquiste causarono il declino della città. Nel corso del tempo, le persone si sono spostate e hanno costruito una nuova città sul sito della moderna Andijan.

Artefatti di Ershi, la città fortezza di Mingtepa
scavi di Ershi, città fortezza di Mingtepa

Cavalli Celestiali

I cavalli di Fergana erano molto richiesti. I cavalli Argamak erano i più famosi. Questa razza era l’oggetto del desiderio dell’aristocrazia dei paesi vicini. I cinesi sognavano soprattutto questi cavalli “sudati di sangue” per scopi bellici, perché erano più grandi e si comportavano meglio in battaglia. In Cina, il popolo dedicava addirittura delle odi poetiche a questi cavalli e nel 104 a.C. l’enorme esercito cinese attaccò Ershi per espandere il proprio territorio e per ottenere i cavalli celesti.

I cinesi li consideravano i “cavalli celesti”, in grado di raggiungere al galoppo il “paese dell’immortalità”. TQuesti cavalli sono conosciuti in Kirghizistan anche come i Cavalli Celesti di Aravan, una città che si trova dall’altra parte del confine, non lontano dalle rovine di Mingtepa.

Scavi archeologici di Mingtepa

Archeologo cinese-uzbeko al lavoro nel sito di Mingtepa

Gli archeologi dell’Istituto Archeologico dell’Accademia Cinese delle Scienze Sociali (CASS), con la collaborazione dell’Istituto Archeologico dell’Accademia delle Scienze dell’Uzbekistan, lavorano nell’area dell’insediamento di Mingtepa dal 2012. Insieme hanno effettuato quattro scavi nelle rovine di Mingtepa e hanno ottenuto un gruppo di importanti reperti archeologici.

Gli archeologi hanno scoperto un enorme strato di dati sull’artigianato e sull’arte dell’antico insediamento e hanno ottenuto un numero significativo di campioni dei prodotti degli artigiani di Mingtepa. Si tratta di prodotti in ceramica, oggetti in pietra, prodotti utilizzati per la costruzione. Ad esempio, sono stati registrati almeno 20 tipi di vasi realizzati dai vasai locali.

Museo Davan a Marhamat

C’è un piccolo museo privato che racconta la storia della città di Ershi (Mingtepa) proprio accanto all’incrocio principale della città di Marhamat. I proprietari e gli operatori sono molto ansiosi di raccontare i ritrovamenti, dato che non sono ancora molti i turisti stranieri che visitano questo luogo.

modello della fortezza di darvan
immagini dei cavalli celesti di fergana

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Pagina aggiornata al 28.4.2022

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