Madrassa minore di Chor
Madrassa minore di Chor
“Chor-Minor” significa “quattro minareti” e quindi il nome riflette certamente la struttura che presenta quattro piccoli minareti sormontati da cupole blu con decorazioni diverse. Il Chor Minor è conosciuto anche come la Madrasa del Khalif Niyaz-Kul, secondo il suo costruttore che era un ricco bukhariano di origine turkmena nel XIX secolo sotto il dominio della dinastia Janid.
Il Khalif Niyaz-Kul assunse architetti e astronomi per costruire una madrassa seguendo i suoi schizzi fatti durante i viaggi in India, a patto che rispettassero due richieste: la prima è quella di costruire la madrassa sulla Grande Via della Seta, in modo che le carovane turkmene provenienti da Merv, Kesh(Shahrisabz), Karakul e Alat potessero trovare facilmente la strada per raggiungere l’edificio dove rifugiarsi e rilassarsi, e la seconda è quella di far capire a tutti i visitatori della madrassa che le persone che vivevano in diverse parti del mondo avevano un solo cielo sopra di loro ed erano uguali di fronte all’unico e solo Dio.
Ispirandosi all’India, il Chor minor è molto diverso dagli altri edifici antichi di Bukhara. È molto probabile che la famosa porta Charminar (4 pilastri in urdu) di Hyderabad sia servita da ispirazione per questo edificio. Inizialmente il Chor Minor faceva parte di un complesso più ampio di una madrasa che fu distrutta.
Il Chor Minor si trova abbastanza nascosto e lontano da altre attrazioni in un percorso a nord-est del complesso Lyabi Hauz, ma comunque all’interno dell’area della vecchia città di Bukhara. La struttura a quattro torri viene talvolta scambiata per un cancello della madrasa che un tempo esisteva dietro la struttura, tuttavia il Char-Minar è un complesso di edifici con due funzioni: rituale e rifugio. Nonostante la sua insolita forma esteriore, l’edificio ha un interno tipico di una moschea dell’Asia centrale. Alcuni ritengono che le quattro torri della madrasa rappresentino le quattro principali religioni mondiali, il che potrebbe essere vero se si osservano da vicino alcune parti della madrasa in cui si possono vedere ornamenti tradizionali della religione buddista (ruota) e cristiana (pesci e croci).
Le quattro torri sono unite da una grande cupola, simbolo del cielo e di Dio. Sebbene la struttura sia piuttosto compatta, ha un aspetto severo e maestoso. Nel 1998, una delle torri è crollata durante un terremoto, ma è stata successivamente riparata dall’UNESCO e oggi è inclusa nella lista di conservazione. L’interno del Chor Minor è stato trasformato in negozi di souvenir che ne riducono l’autenticità, ma d’altra parte l’ingresso non è a pagamento. Qualche tempo fa era ancora possibile accedere al secondo piano, ma ultimamente non più.
Altre attrazioni di Bukhara
Pagina aggiornata al 8.5.2023