Termez
Termez
Termez (a volte Termiz) è la città più meridionale dell’Uzbekistan, che segna il confine tra l’Uzbekistan e l’Afghanistan sul lato settentrionale del fiume Amu Darya (noto anche come Oxus). La maggior parte dei turisti si reca a Termez per attraversare l’Afghanistan, ma è anche un punto di riferimento per i turisti. presenta una varietà di destinazioni e attrazioni interessanti, dagli antichi monasteri buddisti ai mausolei medievali del suo centro storico, che rientra nella lista provvisoria dei siti Patrimonio dell’Umanità dell’Unesco e che quindi non dovrebbe essere trascurato. C’è molto da vedere, il tutto immerso in una curva del potente Amu Darya.
Termez è una città archeologicamente ricca. Se sei un appassionato di storia, è il luogo perfetto da visitare. A Termez ci sono siti che raccontano le storie dei legionari greci, dei monaci buddisti, degli invasori arabi e mongoli, dei commercianti cosmopoliti e degli uomini di saggezza erranti e, naturalmente, della Via della Seta. Inoltre, i costruttori musulmani dell’epoca medievale hanno lasciato qui alcuni dei loro gioielli architettonici. Oggi Termez è abitata da oltre 130.000 residenti e conserva solo poche tracce della sua colorata storia cosmopolita. La città custodisce paesaggi suggestivi ai margini della città, oltre ad alcuni antichi monumenti e siti che testimoniano tempi più gloriosi.
Nel corso della sua gloriosa ed epica storia, Termez ha interpretato il ruolo di camaleonte politico e culturale, cambiando ruoli, religioni, alleanze e persino luoghi con la consumata facilità di un artista circense. Nel corso dei secoli, i ponti sono diventati confini e poi sono tornati ad essere ponti, le terre del cuore si sono trasformate in lagune e gli snodi cosmopoliti della Via della Seta si sono ridotti ad angoli dimenticati di una repubblica trascurata.
Storia di Termez
La storia di Termez inizia con il conquistatore Alessandro Magno alla fine del IV secolo a.C.. Dopo la conquista di Alessandro, la regione divenne parte del regno greco-bactriano. Come città greco-bactriana, fiorì finanziariamente, culturalmente e spiritualmente nel punto di incontro delle civiltà mediterranea, indiana, persiana, cinese e dell’Asia centrale. Termez divenne un centro per il buddismo e l’arte gandhariana, una fusione di stili indiani ed ellenistici. Il greco-buddismo si sviluppò nella regione come combinazione del buddismo indiano e della cultura greca.
Tra il I e il IV secolo d.C. l’intera regione divenne parte dell’impero Kushan, sotto il cui patrocinio il buddismo si diffuse ulteriormente verso la Cina. Dopo la caduta dell’impero Kushan e una serie di governanti più o meno temporanei, la regione entrò a far parte del Califfato Arabo nell’VIII secolo. Alla fine lo stato bactriano si frammentò e scivolò verso il declino, lacerato da fazioni in guerra. Il generale arabo Musa ibn Qasim si impadronì di Termez nel 689 d.C. e si proclamò re, per poi essere rovesciato dal califfo Uthman nel 704 d.C.. Da quel momento in poi, Termez iniziò a guardare a nord verso l’Asia Centrale piuttosto che a sud verso l’Afghanistan. Nel XIII secolo fu conquistata dai mongoli di Gengis Khan e la vecchia città di Termez fu rasa al suolo. La città contemporanea di Termez sorse nel XIV secolo come parte dell’impero Timurid, a pochi chilometri a sud-est dell’antica località.
La terza e attuale città di Termez è una creazione del XIX secolo nata da una guarnigione russa al confine più meridionale dell’Impero Russo. Sul fiume, nella vicina Chardzhou, fu costruita una base navale e le imbarcazioni militari monitoravano da vicino il confine. Per circa 80 anni Termez è stata uno degli avamposti più lontani e più sensibili dell’impero sovietico, imponendo un innaturale punto di separazione religiosa tra Islam e ateismo.
Dalla metà degli anni ’90 ha segnato il fronte dell’Uzbekistan contro l’Islam militante, fino a quando la caduta dei talebani nel vicino Afghanistan ha riacceso le speranze di un boom del commercio sulla Via della Seta. Termez è sicuramente fuori dai sentieri battuti, ma una grande varietà di attrazioni islamiche e soprattutto pre-islamiche attendono il visitatore ben informato, così come il brivido di eccitazione che deriva dalla vicinanza all’Oxus (Amu Darya) e al confine afghano.
Termez è una destinazione attraente ed è La città è ben collegata con altre destinazioni all’interno dell’Uzbekistan, ma i viaggi sono piuttosto lunghi. Ad esempio, la distanza con Samarcanda è di circa 375 km, Bukhara 380 km, Tashkent 660 km, Khiva 855 km e Namangan 900 km. Se viaggi da Termez all’Afghanistan dovrai attraversare il punto di confine Termez-Hairatan. Termez è spesso anche la prima destinazione per i visitatori che hanno attraversato il confine da Dushanbe in Tagikistan.
Attrazioni di Termez
Centro di Termez
Termez moderne
Fin dal primo sguardo, la moderna Termez ricorda una normale città sovietica con il suo cuore freddo e la piazza centrale dietro l’Hokkimyat, un tempo sorvegliata da una grande statua di Lenin e teatro di molti epici bypass di macchine da guerra sovietiche. La città contemporanea di Termez sorse nel XIV secolo come parte dell’impero Timurid, a pochi chilometri a sud-est dell’antica località. Successivamente, quando la Russia annesse il Khanato/Emirato di Bukhara nel XIX secolo, divenne un’importante città di frontiera sul confine meridionale russo, ancora più a sud. La città moderna di Termez non attrae quanto la sua regione, che è costellata di antiche strutture buddiste, e pertanto la maggior parte dei turisti la usa come base per esplorare la regione circostante.
Museo Archeologico
Essendo una delle città più antiche dell’Asia centrale, Termez ha conservato monumenti architettonici unici del periodo Kushan di cui Soprattutto il complesso del tempio buddista di Airatam è molto apprezzato. Diversi scavi nella regione di Termez hanno rivelato antichi reperti archeologici dei periodi greco-bactriano e kushano che oggi sono presentati nel Museo Archeologico di Termez. Questo museo merita sicuramente una visita. Le mostre sono incentrate sul periodo buddista e sui primi secoli dopo Cristo. All’interno delle collezioni puoi vedere oggetti di uso domestico come piatti, utensili e molte altre cose come armi, sia antiche che medievali, monete e francobolli di regnanti, ecc. Inoltre, c’è un’ampia collezione di dipinti e sculture antiche anche di epoca greco-bactriana e di quelle scoperte nei monasteri in rovina del periodo Kushan.
Complesso Sultan Saodat
Il complesso di Sultan Saodat si trova a 8 km a nord-est della moderna Termez. Il complesso contiene una collezione di diciassette mausolei che costituiscono il luogo di sepoltura della famiglia dei sayyid di Termez, una dinastia familiare che rivendica la propria discendenza da Ali, il cui considerevole potere politico e religioso raggiunse l’apice durante il XIII e il XIV secolo. Erano politicamente potenti, eccezionalmente influenti in campo religioso e ricchi, il che ha permesso loro di lasciare questa eredità duratura. Si dice che persino Tamerlano fosse tra i loro seguaci. Il fondatore della dinastia, Sayyid Hasan al Emir, nipote e quinto in linea di successione del profeta Maometto, fu sepolto qui nel IX secolo e stabilì un precedente che i suoi discendenti avrebbero seguito per i nove secoli successivi. Si ritiene che i due mausolei originali siano stati la calamita che ha attirato l’insediamento di Termez post-mongolo.
Nel sito ci sono 17 tombe in mattoni, la maggior parte delle quali risalgono al IX-XVI secolo, e sono organizzate lungo una strada non dissimile dalla Shah-i Zinda a Samarcanda. Un tempo dovevano essere riccamente piastrellate, ma nonostante i lavori di ristrutturazione, non sono rimaste molte decorazioni di questo tipo, ad eccezione del portico di un’unica tomba alla fine della strada. Si tratta di un punto focale di grande effetto tra le facciate altrimenti marroni come il fango. I mausolei formano una lunga strada rettangolare di tombe in mattoni lisci, ripiegata su se stessa e dominata all’estremità occidentale dalle due tombe più antiche, di cui l’edificio settentrionale più grande è il più antico. L’ultima ristrutturazione del complesso è avvenuta nel 2002. Foto di shagayu_po_tashkentu.
Fortezza di Kirk Kiz
Il complesso “Kirk Kiz” si trova a 3 km dall’antica città di Termez, appena dopo l’aeroporto, a nord-est della moderna Termez. La storia dietro al nome si è purtroppo persa nel tempo, ma le opzioni includono 40 figlie, 40 vergini o 40 ragazze in un harem che si astengono, si vendicano o procreano a seconda della fantasia del narratore. La più popolare delle leggende è legata alla nota leggenda nazionale in cui la principessa Gulaim e le sue quaranta figlie lottano coraggiosamente contro i nomadi predoni.
Ovunque in Asia centrale sono endemiche le leggende basate sull’ombra delle “40 ragazze”. Che si tratti delle 40 figlie amazzoniche di un sovrano mongolo locale, delle imprese della povera anima dell’Asia Centrale tenuta prigioniera nella sua fortezza dalle sue 40 giovani servitrici o addirittura delle 40 ragazze originarie ritenute responsabili della progressione dell’intera razza kirghisa, il nucleo della leggenda delle 40 ragazze o Kyrgk Kyz è andato perduto da tempo.
La fortezza qyrq qyz risale al IX secolo ed è tipica dello stile di queste strutture costruite poco prima dell’invasione araba. Le spesse mura di mattoni di fango si estendevano per 55 metri su ogni lato di una piazza e comprendevano circa 50 stanze su due piani. Sono rimasti abbastanza resti da permetterti di vagare da una stanza all’altra e, se prendi una guida, questa sarà in grado di spiegarti la probabile funzione di ogni spazio e di farti immaginare l’antica grandezza della fortezza. Storici e architetti ritengono che un tempo la fortezza fosse coperta da una cupola. Foto di shagayu_po_tashkentu.
Termez nord-ovest
Vecchie Termez
L’antica città di Termez si trova a 6 km a nord-ovest della moderna Termez, sul ramo nord del fiume Amu Darya. L’antica Termez era divisa da mura in due settori – Shahristan (città) e Rabad (sobborgo) che occupavano più di 500 ettari e un tempo un canale attraversava l’intera città, fungendo da principale fonte d’acqua per i residenti locali. Due lati furono ulteriormente divisi in quattro parti, una delle quali era la cittadella Qala e le altre erano utilizzate per ospitare artigiani, fabbri, vasai, maestri di fonderia e così via. Oggi rimangono solo piccole parti delle mura dell’antica cittadella. Sembra che i mongoli sapessero come radere al suolo una città nel 1220. Puoi ancora farti un’idea delle dimensioni e della forza di questo insediamento, che un tempo ospitava non solo case, negozi e bazar, ma anche una zecca, caravanserragli, frutteti e una sofisticata rete di canali di irrigazione. Termez era un importante punto di sosta sulla via carovaniera che collegava l’Asia centrale con Balkh e l’India.
Durante il regno della più antica dinastia del regno Kushan, la città acquisì il nome di Termit, dopo il quale divenne il più grande centro religioso e amministrativo della Bactria settentrionale. I governanti Kushan aderirono alla tolleranza religiosa e, insieme ad altre religioni, il buddismo fu venerato e fiorì. Inoltre, nel periodo Kushan, il grande centro amministrativo e ideologico della Bactria settentrionale era la città di Tarmit con diversi monasteri buddisti – Fayaztepa e Qoratepa. I governanti Kushan aderirono alla tolleranza religiosa e qui, insieme ad altre religioni, il buddismo fu venerato e fiorì.
Oggi nel territorio dell’insediamento sono sopravvissuti diversi monasteri buddisti, tra cui il complesso di templi rupestri di Karatepa e il sacro monastero di Fayaztepa. Queste antiche strutture monumentali avevano santuari e stupa per conservare le reliquie buddiste. Tutte erano decorate con dipinti antichi, immagini scultoree di Buddha e dei governanti dell’epoca. Per maggiori informazioni consulta la pagina separata del link sottostante.
Termez Sud-Est
Ponte dell'amicizia Afghanistan-Uzbekistan
Ironicamente chiamato Ponte dell’Amicizia, fu costruito durante l’epoca sovietica e si trova a 16 km a est di Termez attraversando l’Amu Darya come principale passaggio di frontiera internazionale tra Uzbekistan e Afghanistan. Il ponte è stato il principale punto di ingresso per le truppe sovietiche che si sono riversate in Afghanistan nel 1979 e anche il punto di uscita per i resti che sono tornati a casa dieci anni dopo sotto la guida del generale Gromov.
I residenti dell’Uzbekistan e del Tagikistan furono inizialmente destinati all’arruolamento nella guerra, spesso definita il Vietnam dell’Unione Sovietica, con l’obiettivo di conquistare l’etnia uzbeka e tagika, che costituiscono i gruppi etnici dominanti nel nord dell’Afghanistan. Tuttavia, di fronte ai loro fratelli etnici e religiosi, molti uzbeki sovietici si sentirono fondamentalmente combattuti e dopo pochi anni la politica fu respinta. La piazza asfaltata accanto al valico di frontiera era l’antica piazza d’armi delle truppe sovietiche e diverse tombe vicine ricordano giovani russi sepolti lontano da casa. La sensibilità politica fa sì che probabilmente non potrai avvicinarti al ponte senza un visto afghano.
Viaggio a Termez
Termez in aereo
Ci sono due voli al giorno da Tashkent a Termez via Uzbekistan Airlines. Il volo dura 1h 45min e costa circa 80 dollari.
L’aeroporto di Termez si trova a circa 20 minuti di auto dal centro della città, nella parte nord. Puoi raggiungerlo con il minibus numero 11 dal bazar principale.
Termez in treno
Il treno numero 379 opera da Tashkent ogni due giorni per Termez impiegando circa 14 ore. Ci sono anche servizi regolari per Denau con un viaggio di 3 ore. La stazione ferroviaria di Termez si trova all’estremità settentrionale della città e si può raggiungere facilmente a piedi dal centro.
C’è anche un treno diretto da Termez attraverso Denau fino a Dushanbe, in Tagikistan. I biglietti devono essere acquistati online.
Termez in autobus / taxi
Ci sono autobus giornalieri che partono da Tashkent (13h) e Samarcanda (9h). Ci sono anche taxi condivisi, più costosi ma più veloci. Se devi partire da Termez verso altre città, è meglio prendere gli autobus la mattina presto.
La stazione degli autobus di Termez si trova nel centro della città, all’estremità occidentale di via Navoi.
Luoghi e destinazioni vicino a Termez
Pagina aggiornata al 30.12.2020