TASHKENT ANTICHI INSEDIAMENTI

Antichi insediamenti intorno a Tashkent

L’area di Tashkent lungo il fiume Chirchiq è stata abitata già da molto tempo e quelle civiltà hanno lasciato alcune rovine di epoche diverse nei pressi dell’odierna Tashkent. Le rovine sono spesso in cattivo stato ma offrono molto agli appassionati di storia e fortezze.

Ming Urik

Il museo dell’antico insediamento “Ming Urik” (o Ming Orik) è uno dei più importanti oggetti antichi di Tashkent risalenti all’epoca dello zoroastrismo. Tutto ciò che resta dell’insediamento di Ming Urik si trova ora in un museo che è allo stesso tempo un sito archeologico preservato dallo Stato dell’Uzbekistan. L’insediamento di Ming Urik, con una superficie di 35 ettari, si trova all’interno di Tashkent, vicino alla Stazione Ferroviaria Nord, accanto al Canale del Salar. Il suo nome deriva da un grande giardino di albicocchi situato sul suo territorio. Il nome si traduce in “mille albicocche” in lingua uzbeka. Si presume che un tempo questo sito fosse la sede di capitale dell’antico khaganato chiamato Kangyui e che esisteva fino al IV secolo d.C.. Dopo il crollo dello stato Kangyui, questa regione si trasformò in uno stato indipendente.

Durante il suo periodo Ming Urik era una città fiorente e densamente popolata, con le sue alte mura, la grande architettura, la vita urbana e gli artigiani. In città c’era anche una cittadella-fortezza che serviva da protezione durante gli attacchi. Alcuni degli edifici più solidi sono sopravvissuti fino ad oggi e possono essere ammirati nel sito. Secondo gli storici arabi, nella città c’era un palazzo riccamente decorato al cui interno ardeva sempre un fuoco sacro. Si trattava di un importante simbolo dello Zoroastrismo, la religione dominante nell’area fino al X secolo d.C., quando lo Zoroastrismo fu gradualmente sostituito dall’Islam.

Museo Ming orik
insediamento ming orik ancien

Aktepa Yunusabad

L’insediamento di Aktepa è uno dei più antichi insediamenti e monumenti archeologici della grande oasi di Tashkent , costruito nel V secolo d.C. e che ha protetto Tashkent dalle invasioni dal nord fino all’VIII secolo d.C.. L’importanza dell’insediamento di Aktepa deriva dal suo splendore e dal maestoso castello che sorgeva su questo territorio. L’insediamento di Aktepa si trova nel distretto di Yunusabad della città di Tashkent, vicino al canale di Aktepa, a nord dello zoo di Tashkent. Oggi la collina-fortezza in argilla raggiunge i 21 metri di altezza e da lì si può facilmente vedere la moderna città di Tashkent. Ci sono anche alcuni resti di un castello, un palazzo e un tempio con un fuoco sacro sempre acceso, simbolo della religione zoroastriana.

Secondo gli esperti, era la residenza estiva di uno dei sovrani dell’epoca e fungeva da forte fortezza difensiva. L’edificio ha una struttura unica in quanto è stato costruito su una collina e circondato da un esteso e profondo canale. L’unico oggetto che collegava il castello alla terraferma era un ponte, protetto da una stretta galleria di aggiramento appositamente progettata, che consentiva il passaggio di una sola persona alla volta rendendo facile respingere un attacco.

Un altro importante oggetto difensivo ad Aktepa era una massiccia torre interna di un castello medievale che fungeva da torre di osservazione, dalla quale il sovrano veniva monitorato 24 ore su 24 e sorvegliato. La difesa di questo edificio era quindi eccellente, curata nei minimi dettagli. Tutto ciò testimonia l’elevato sviluppo della pianificazione urbana e dell’architettura nell’antico insediamento di Aktepa.

Collina di Shashtepa

L’antico insediamento di Shashtepa (o Chastepe) è il primo luogo di insediamento e sito archeologico conosciuto nel territorio della moderna Tashkent. Si trattava di una fortezza sorvegliata di forma circolare che proteggeva i residenti dagli attacchi provenienti da sud e si trova a sud del centro di Tashkent, vicino all’incrocio tra la circonvallazione di Tashkent e il canale Jun. Una piccola parte della vecchia strada Yangiyul, dal 54° passaggio al ponte che attraversa il canale Jun, è stata chiamata Chashtepe e passa proprio a sud del sito. L’area aperta per gli scavi è di soli 25 ettari poiché gli edifici moderni hanno ridotto la sua superficie.

I primi insediamenti in quest’area appartengono alla cultura di Burguluk. I primi insediamenti di questa cultura iniziarono qui nel IX-VII secolo a.C. – nell’Età del Bronzo – lungo il corso medio del fiume Akhangaran.

Uno di questi insediamenti è quello di Shashtepa. Gli abitanti di Burgulyuk vivevano in insediamenti semi-terrosi e non conoscevano l’architettura. All’interno delle loro buche ovali, grandi tre metri per due, sotto tetti fatti di rami d’albero, c’erano focolari fatti di mattoni e bracieri. Al loro interno sono state scoperte delle falci, che dimostrano che gli abitanti del luogo coltivavano cereali come l’orzo e il grano e disponevano di piatti in ceramica dal fondo rotondo – ciotole, calderoni. Producevano tessuti con il bastone, la lana e il kenaf, ma il cotone, oggi così diffuso, era sconosciuto. La loro cultura è unica e facilmente riconoscibile. Nel VII-VI secolo a.C., per ragioni sconosciute, gli insediamenti di Burguluk si svuotarono.
rovine di shashtepa tashkent

Nel III secolo a.C., i nomadi fecero la loro comparsa su questo territorio, ma delle tracce del loro soggiorno sono sopravvissute solo le necropoli. Le loro tombe erano spesso scavate proprio nelle piroghe abbandonate dei Burguluks. Le tombe erano fosse quadrate lunghe fino a due metri, dove i morti giacevano su stuoie di canne. In base agli artefatti ritrovati, si presume che le tribù che hanno lasciato i cadaveri siano arrivate qui dagli Urali e dalle regioni del Volga, dove all’epoca vivevano i Sarmati.

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Pagina aggiornata al 1.7.2021

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